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Tè e badminton durante i 5 anni di prigionia

Un comandante pachistano racconta i dettagli

Durante i suoi cinque anni di prigionia nei nascondigli dei talebani afghani, il soldato americano Bowe Bergdahl ha bevuto molto tè verde, ha giocato a badminton e persino celebrato il Natale con i suoi rapitori. E' quanto rivela un leader dei ribelli nella regione, fornendo così i dettagli sui cinque anni di prigionia del militare. Il sergente Bergdahl, l'unico soldato americano catturato dai talebani dall'inizio del conflitto nel 2001, è stato liberato ieri in cambio di cinque dirigenti talebani detenuti a Guantanamo, in un'operazione effettuata sotto il patrocinio del Qatar, secondo quanto ha riferito Washington. Dopo la sua cattura a fine giugno del 2009, il soldato è stato detenuto in diversi rifugi lungo la frontiera afghana-pakistana, roccaforte dei talebani. Oggi un comandante pakistano della rete Haqqani, potente ramo dei talebani legati ad al Qaida e molto influente nella regione, ha fornito il ritratto di un uomo che ha saputo adattarsi alla prigionia, interloquendo con i suoi carcerieri, senza però mai perdere la sua identità. "Si è adattato a bere il te' verde afghano e lo faceva tutto il giorno, preparandolo da solo", ha raccontato il comandante al telefono da un luogo sconosciuto.
    Con l'andare del tempo, il soldato, oggi 28enne, ha imparato a parlare correttamente le due lingue principali dell'Afghanistan, Dari (persiano) e Pashtu (lingua della maggioranza pashtun dei quali provengono i talebani), ha aggiunto il comandante. Se i suoi rapitori hanno cercato di insegnargli i principi dell'Islam, anche fornendo libri religiosi, Bergdahl ha preferito attività più banali. "Ha passato più tempo a giocare a badminton o ad aiutare a preparare i pasti", ha detto il comandante. "Amava giocare a badminton e sempre con le sue guardie. Inoltre - ha aggiunto - ci teneva a festeggiare il Natale e la Pasqua e lo faceva presente ai suoi carcerieri".
   

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