"Una fatalità, tragica". E' quanto sostiene Luisa Regimenti, consulente medico della clinica Villa Mafalda, che questa mattina ha assistito all'autopsia della bambina di 10 anni morta a Roma sabato scorso durante un intervento di ricostruzione della membrana del timpano. L'esame autoptico è stato svolto presso l'istituto di medica legale della Sapienza.
"Dagli esami macroscopici - afferma Regimenti - non sono emersi errori da attribuire a chicchessia o elementi che fanno pensare a una responsabilità del personale medico, a cominciare da chi si è occupato dell'anestesia - ha affermato la consulente della casa di cura - La bambina, che doveva sottoporsi a un intervento di routine affidato dai genitori ai migliori specialisti, era sana e non presentava alcuna anomalia di natura cardiaca. Il suo cuore ha improvvisamente smesso di battere, come purtroppo succede in un caso su un milione".
Il medico legale afferma, inoltre, che "Villa Mafalda mi ha nominato consulente affiancandomi a quello della famiglia, la dottoressa Dalila Ranalletta, perché i genitori della bambina sono legati da un rapporto di amicizia con i proprietari della clinica". Lo specialista esprime "dolore" per la scomparsa della ragazzina "un dolore - conclude - condiviso e immenso che ha travolto tutti. I proprietari della clinica, per primi, vogliono sapere che cosa è successo in sala operatoria".
Intanto proseguono le indagini e ci sono sette indagati.