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Sindaco Arquata, Governo batta un colpo

Dove ricostruiremo frazioni?Stanotte fiaccolata a Pescara Tronto

(di Giuseppe Ercoli) (ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 23 AGO - Due anni sono trascorsi dalla notte del 24 agosto, quando una scossa di terremoto alle 3:36 seminò morte (53 vittime sul versante ascolano) e distruzione ad Arquata del Tronto e nelle sue frazioni. Grazie alle Sae, le casette, i paesi ai piedi del monte Vettore si sono ripopolati, ma solo parzialmente. Della ricostruzione, quella vera e non solo sbandierata, non c'è traccia, non si sa nemmeno se e dove le frazioni di Pescara del Tronto, Capodacqua, Trisungo e la stessa Arquata saranno ricostruite. La lentezza e la burocrazia continuano ad esasperare la gente. "Così proprio non può essere - taglia corto il sindaco Aleandro Petrucci -, la politica, il palazzo, il Governo devono imprimere al più presto una accelerazione vera, no a chiacchiere. Vengano qua a vedere la nostra realtà, a rendersi conto personalmente che il terremoto non ha avuto gli stessi effetti e che Arquata, Accumoli, Amatrice, per esempio, non possono essere accomunate ad altri centri che di danni e di morti ne hanno avuti certamente di meno". Petrucci pungola il Governo nazionale. "Chi è in questo momento il nostro interlocutore? L'attuale commissaria (Paola de Micheli, del Pd, ndr) è di una differente collocazione politica e capisco che i nuovi governanti vogliano affidarsi a persone loro. Ma quando decideranno? Saranno persone realmente competenti?". Domande che non fanno stare tranquillo il sindaco di Arquata al quale quotidianamente arrivano sollecitazioni dai cittadini che chiedono lumi sui tempi della ricostruzione. "E chi lo sa... - commenta amaramente - qui ancora rimuoviamo le macerie vi rendete conto... sono passati due anni... adesso poi è tutto fermo, per le ferie. Speriamo si riprenda presto a lavorare". Un altro problema toglie il sonno a Petrucci: "è stato firmato un decreto in base al quale il 31 dicembre toglieranno ai Comuni terremotati il personale che era stato assegnato per l'emergenza. E secondo loro, io con chi la organizzo la ricostruzione? Con un geometra soltanto?". Il sindaco intanto ha chiesto alla Regione Marche che si proceda con i bandi per individuare il gruppo di professionisti, ingegneri e architetti, incaricati di progettare la ricostruzione, a cominciare dalle sette aree ritenute idonee per ricostruire le frazioni, alla luce della microzonazione. "Figure fondamentali perché dovranno indicare quali materiali utilizzare e le modalità". Quella che viene sarà una notte difficile ad Arquata: enti, associazioni e parrocchie hanno organizzato una fiaccolata fino al parco giochi di Pescara del Tronto dove furono deposte le salme estratte dalle macerie. Sono attese centinaia di persone, ci saranno la vice presidente della Regione Marche Anna Casini, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il parlamentare M5s Roberto Cataldi, anche lui terremotato. "Non passa giorno che non torni in mente quello che successe alle 3:36 del 24 agosto 2016 - ricorda commosso Petrucci -. Paura, dolore, sconforto e rabbia nel vedere tanti amici perdere la vita, i nostri paesi distrutti. Ma non ci arrendiamo e mai lo faremo. Lo sappiano i nostri governanti. Che si diano da fare, presto e bene. Qui siamo stanchi di aspettare". (ANSA).
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