(ANSA) - ANCONA, 30 GEN - I sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil apprendono "con tristezza e sgomento" la notizia dell'infortunio mortale accaduto questa mattina in un cantiere edile a Matelica. Khalid Khalid, ricordano, è la prima vittima in un cantiere edile della ricostruzione post sisma. "Siamo consapevoli che gli annunci e le denunce del giorno dopo non servono a nulla - si legge in una nota -, ma riflettere sull'accaduto deve almeno riportare l'attenzione, di tutti, sulla formazione e la prevenzione nei luoghi di lavoro e soprattutto nei cantieri edili. Dalle prime verifiche sembrerebbe che il lavoratore, da circa vent'anni in Italia di cui circa quindici trascorsi da operaio nei cantieri edili, non avesse effettuato la dovuta formazione così come previsto da Ccnl". "Nel credere fermamente che sia il lavoro a riportare dignità alle comunità devastate dal sisma - aggiungono i sindacati -, crediamo fermamente anche che sia obbligo/dovere della comunità prendersi cura della qualità del lavoro (formazione, sicurezza, orario, Ccnl applicato). Pertanto segnaliamo ancora una volta la scarsità di organico nei vari servizi ispettivi ed in particolare il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) che negli ultimi cinque anni si è dimezzato, senza tener conto che, già da due anni, e soprattutto nei prossimi dieci o quindici nella nostra provincia si apriranno migliaia di cantieri pubblici e privati".(ANSA).