(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 11 GEN - La copertura del centro polivalente di Ancarano, autorizzata dopo il sequestro della struttura per garantire la sicurezza dell'opera in costruzione, passa per il completamento di una parte della struttura, per poi applicare la guaina che preserverebbe il polo da eventuali infiltrazioni d'acqua. E' in sintesi quello che gli avvocati Valentino Angeletti e Benedetta Pugnali hanno fatto presente al sostituto procuratore, titolare dell'indagine, Patrizia Mattei nel corso di un incontro che si è svolto negli uffici giudiziari spoletini. "Abbiamo consegnato al pubblico ministero una relazione in cui chiediamo di autorizzare degli interventi che permettano poi una efficace copertura della struttura, così da salvaguardare anche i materiali", ha detto Angeletti, raggiunto dall'ANSA. "Il pm ha mostrato grande attenzione e sensibilità alla vicenda - ha aggiunto - e adesso restiamo in attesa della sua decisione". Il legale assiste il direttore dei lavori e custode del centro, Riccardo Tacconi e, congiuntamente all'avvocato Pugnali, il presidente della Pro loco, Venanzo Santucci. "Casa Ancarano" era stata posta sotto sequestro lo scorso 5 gennaio, dopo tre mesi di indagini avviate in seguito a una segnalazione dei carabinieri in servizio all'interno del Parco dei Monti Sibillini. Secondo la magistratura l'opera non poteva essere realizzata in deroga alle norme urbanistiche vigenti sull'area emanate a seguito del sisma. L'inchiesta ha portato a tre avvisi di garanzia, uno dei quali al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno che, fin dal primo momento, si è detto convinto che la situazione di emergenza in cui si trova il territorio a seguito del terremoto, permette di autorizzare strutture simili senza attivare le procedure ordinarie. (ANSA).