(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 27 NOV - "La ricostruzione leggera stenta a decollare, adesso dobbiamo mettere a punto la macchina amministrativa e superare questa situazione di stallo, così da dare un forte impulso al recupero degli edifici con danni lievi": all'ANSA, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, spiega che le pratiche avviate nel suo comune non sono più di una quarantina, praticamente nulla rispetto al volume di progetti fermi nei cassetti dei professionisti. "Una situazione - spiega il sindaco - creatasi anche a causa del complesso sistema che richiede l'iter burocratico: da una parte si garantisce legalità e trasparenza, ma dall'altra si lascia poco margine all'intuizione del professionista chiamato a redigere il progetto di recupero di un immobile danneggiato dal sisma. Siamo quotidianamente alle prese con problemi interpretativi della norma che porta a questa situazione di blocco". Nei giorni scorsi Alemanno aveva incontrato con i vertici della Protezione civile regionale proprio per affrontare la questione, "ma credo che a questo punto serva un passaggio politico per tentare di semplificare le procedure, così da permettere ai cittadini e ai professionisti di consegnare le pratiche e avviare i lavori". "A volte - spiega ancora il sindaco di Norcia - l'iter si blocca sul riconoscimento di un danno di pochi metri quadrati. La norma garantisce il finanziamento solo per la circoscrizione della parte lesionata, e di principio è giusto che sia così, ma nella pratica il cittadino si sente penalizzato: se ho un bagno con mattonelle, anche se il danno è solo su una parete dovrò comunque cambiare tutte le piastrelle per fare un lavoro fatto bene. Ma i materiali e il lavoro sulle altre tre mura sono a carico del proprietario di casa. E qui cominciano i problemi". (ANSA).