(ANSA) - ROMA, 07 MAG - "Apprezzamento" del Consiglio
nazionale dei consulenti del lavoro riguardo al disegno di legge
che conferisce deleghe al Governo per efficientare la Pubblica
amministrazione e migliorarne la qualità dei servizi,
intervenendo sulle norme che regolano i rapporti di lavoro con i
dipendenti. "Nel ribadire che gli Ordini, i Collegi
professionali, i relativi organismi nazionali e gli Enti di
natura associativa adottano regolamenti propri in materia, con
esclusione delle norme di razionalizzazione e contenimento della
spesa in quanto gli Ordini non gravano sulla finanza pubblica",
recita una nota, la categoria professionale "ha suggerito di
classificarli come 'Enti pubblici non economici a valenza
associativa', precisando che le norme che riguardano le
pubbliche amministrazioni trovino applicazione nei loro
confronti solo in caso di esplicito riferimento agli stessi".
Inoltre, "per migliorare il sistema pubblico ed evitare che
l'uscita anticipata dal lavoro con Quota 100 (il provvedimento
sperimentale per tre anni finalizzato al pensionamento
anticipato, ndr) determini una crisi della Pa e, di conseguenza,
una diminuzione della qualità dei servizi erogati e un aumento
dei tempi di riscontro da parte della stessa" i consulenti del
lavoro hanno sostenuto l'opportunità di "render più fluido il
reclutamento e la mobilità di personale tra Enti pubblici".
(ANSA).