(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Un "piano strategico" per "spiegare
all'opinione pubblica l'attualità e l'utilità della professione
economico-giuridica", e un "impegno forte per unire la
categoria, valorizzando il merito e la passione sulle logiche di
appartenenza per la selezione della sua classe dirigente". Lo si
legge nella nota con cui il comitato esecutivo dell'Andoc
(Associazione nazionale dottori commercialisti) ha esposto le
sue proposte, alla vigilia dell'Assemblea straordinaria degli
Ordini territoriali dei commercialisti, che si terrà domani, a
Roma, su iniziativa del Consiglio nazionale della categoria, che
punta a redigere un 'Manifesto della professione di
commercialista' da presentare alle Istituzioni il prossimo 9
maggio, nel corso di un'iniziativa al centro congressi la
'Nuvola', nella Capitale. Il sindacato invoca un "cambio di
passo", che dissolva le nubi di una "campagna elettorale
permanente". Dalla metà dello scorso decennio, si legge, i
rapporti di forza tra "burocrazia statale" e professione
economico-giuridica "si sono progressivamente sempre più
sbilanciati a favore della prima, che ha chiesto ed ottenuto che
il Legislatore non delegasse, ma imponesse funzioni
pubblicistiche ai professionisti senza, però, attribuirgli
specifiche prerogative: in molti casi, senza nemmeno
riconoscergli un ruolo formale, ma solo responsabilità civili e
penali. Tardiva e, per certi versi, mortificante è l'invocazione
all'equo compenso", scrive l'Andoc. "Mai, come oggi, questa
categoria ha bisogno di un ragionato scatto d'orgoglio,
finalizzato in primo luogo a riorganizzare le proprie
Istituzioni", si chiude la nota dell'associazione. (ANSA).