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Commercialisti, no dipendenza economica

Idea che è Ordini siano 'sponsor' iscritti in cause giudiziarie

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Il Consiglio nazionale dei commercialisti "sta valutando con gli Ordini territoriali il loro intervento in giudizio 'ad adiuvandum' nelle eventuali cause promosse dagli iscritti all'albo vittime di abuso di dipendenza economica". Ad annunciarlo il consigliere nazionale della categoria Giorgio Luchetta, spiegando che "la norma del 'Jobs act degli autonomi' che introduce il divieto di abuso di dipendenza economica è ancora sostanzialmente sconosciuta presso i professionisti italiani, nonostante rappresenti un importante passo in avanti per la difesa della dignità dei lavoratori autonomi". L'intervento in giudizio degli Ordini territoriali, "al fianco dei nostri colleghi" costituirebbe, dunque, "il modo forse più efficace per creare giurisprudenza in materia e per far uscire questa norma dal cono d'ombra nella quale si trova", aggiunge Luchetta. Secondo il segretario del Consiglio nazionale dei commercialisti, Achille Coppola, inoltre, "tutte le norme sull'equo compenso sono le benvenute", tuttavia, "da sole potrebbero non bastare a garantire una immediata e reale tutela per i nostri colleghi che non hanno la forza contrattuale per farle rispettare". (ANSA).
   

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