(ANSA) - ROMA, 12 SET - Il notaio è "il primo 'front office'
del cittadino", una figura, cioè, che svolgendo una pubblica
funzione per conto dello Stato "è in grado di dare informazioni
corrette sulle disposizioni testamentarie solidali, in modo che
non possano essere, successivamente, impugnabili". Parola del
consigliere nazionale del Notariato Gianluca Abbate, intervenuto
oggi all'iniziativa promossa dal Comitato testamento solidale
(di cui fanno parte 19 organizzazioni no profit) per
sensibilizzare l'opinione pubblica sui lasciti in beneficienza,
alla vigilia della Giornata dei lasciti solidali (il 13
settembre). "Si può donare tutto - ha sottolineato - ma in base
a dei nostri sondaggi apprendiamo che, prevalentemente, si tende
a dare beni immobili e denaro" alle onlus, tuttavia, ha chiarito
il notaio, "è possibile inserire nei testamenti anche beni
mobili come gioielli ed altri oggetti preziosi, così come titoli
di Stato". (ANSA).