(ANSA) - ROMA, 29 NOV - La differenza di reddito
pensionistico tra uomini e donne è del 41,4%, e se 17 donne
anziane su 100 non ricevono pensione tra i maschi il tasso è 4
su 100. I numeri sono contenuti nel Libro Bianco
dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, che in
occasione della quinta edizione, pari a dieci anni di attività,
ha inserito anche una parte sul welfare.
Secondo il volume ci sono ancora molte difficoltà nelle
politiche di conciliazione, e il percorso verso una uguaglianza
di generi è ancora lungo, con un gap salariale che è del 25%. La
situazione si riflette sulla salute, con rischi crescenti per
l'equilibrio psicofisico, minato anche delle responsabilità in
famiglia, con il 72% del totale del tempo dedicato che è
riservato alle donne. "In questi anni le politiche nazionali ed
europee hanno prodotto spesso vincoli negativi per le donne - ha
affermato Rossana Dettori, dirigente Cgil Nazionale -
costringendole a a scegliere tra famiglia e lavoro o ad
accettare condizioni di lavoro capestro".
Nella legge di Stabilità, ha sottolineato Giovanna Ventura,
segretaria confederale Cisl, c'è qualche passo avanti sul tema
del ricorso al welfare aziendale, ma ancora insufficienti. "Le
donne sono una risorsa strategica per un welfare contrattuale
che insieme concilia una risposta ai bisogni di sicurezza
sociale e crescita del paese".
Il 'lavoro di cura', ha spiegato Tiziana Bocchi, segretaria
confederale Uil, deve riguardare entrambi i generi. "Ancora oggi
sussistono troppi alibi che impediscono di superare davvero le
differenze tra donne e uomini. In quest'ottica crediamo che la
ricerca dedicata alla medicina di genere possa essere di
fondamentale importanza".
(ANSA).