(ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Fissare il numero dei notai
necessita di copertura economica, ma chi si occupa della
normativa che favorisce la concorrenza dovrebbe occuparsi anche
dei praticanti". A dirlo è il presidente dell'Associazione
giovani notai, Ludovico Capuano, in audizione presso la
commissione Industria del Senato che sta esaminando il ddl
concorrenza.
"La selezione è necessaria, ma un criterio più umano
aiuterebbe l'accesso alla professione da parte dei giovani
praticanti". Ha aggiunto Capuano, spiegando che oggi il concorso
pubblico prevede un limite di tre consegne, punto che "andrebbe
modificato, perché non consente al candidato una serena
valutazione sul da farsi", visto che deve decidere durante lo
svolgimento della prova stessa se bruciarsi o meno una consegna.
L'associazione ha inoltre evidenziato l'esistenza per questa
professione "di una crisi vocazionale per motivi economici".
Ecco perché "si potrebbero immaginare forme di sostegno per i
praticanti, ma anche forme di accesso agevolato al concorso per
avvocati (magari con una pratica ridotta) che aiuterebbero ad
aumentare il numero dei partecipanti qualificati al concorso",
ha concluso Capuano. (ANSA).