(ANSA) - ROMA, 21 DIC - "Plaudiamo all'approvazione
dell'emendamento votato in commissione Bilancio di Palazzo
Madama, che riconosce finalmente ai professionisti italiani il
diritto alla salute. Il provvedimento, infatti, prevede la
sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti
tributari a carico del professionista in caso di malattia o
infortunio: un atto di normalità, che, però, per l'Italia è
qualcosa di rivoluzionario. Grazie al senatore Andrea de
Bertoldi (FdI), segretario della Commissione Finanze e primo
firmatario dell'emendamento, e a tutti i parlamentari che lo
hanno sostenuto fino alla sua approvazione". Lo afferma il
presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti
ed esperti contabili (Ungdcec), Matteo De Lise, Il "via
libera", recita una nota, prevede che, in caso di ricovero in
ospedale del libero professionista per grave malattia,
infortunio o intervento chirurgico, ovvero in caso di cure
domiciliari che comportano una inabilità temporanea
all'esercizio dell'attività lavorativa, nessuna responsabilità
sia imputata al libero professionista o al suo cliente. "Il
professionista potrà svolgere la prestazione a carico del
cliente nei 60 giorni successivi al verificarsi dell'evento,
mentre le scadenze sono 'congelate' a decorrere fino a 30 giorni
dopo la dimissione dalla struttura sanitaria, o la conclusione
delle cure", si chiude la nota del sindacato professionale.
(ANSA).