(ANSA) - PISA, 15 NOV - Consensi 'bipartisan' sulla proposta
di legge (primo firmatario il senatore di FdI Andrea de
Bertoldi, ma sottoscritta da tutti i partiti politici) per dare
ai professionisti il "diritto alla salute", consentendo la
sospensione delle scadenze in caso di grave malattia ed
infortunio (per tutelare sia il lavoratore autonomo, sia i
clienti, senza sanzioni per il ritardo dei pagamenti, ndr), che
è all'esame della commissione Giustizia del Senato, nonché
sull'idea di intervenire per ridurre la tassazione sui
rendimenti finanziari delle Casse di previdenza professionali,
fissata al 26%, caldeggiata dalla deputata del Pd Chiara
Grubaudo. Dal palco della XVI edizione di 'Obiettivo futuro', il
convegno annuale promosso dall'Anc (l'Associazione nazionale
commercialisti, guidata da Marco Cuchel) all'hotel Galilei di
Pisa, le principali "urgenze" del mondo del lavoro autonomo sono
state al centro del dibattito, che ha toccato pure il tema
dell'equo compenso per le prestazioni professionali: "Non
occorrono nuove norme, quella in vigore (del 2017, ndr)
contempla già il rispetto della giusta remunerazione da parte
dei cosiddetti 'committenti forti', come la Pubblica
amministrazione. Bisognerebbe soltanto farla rispettare", ha
scandito Gribaudo, mentre de Bertoldi (che è anche coordinatore
della Consulta dei parlamentari commercialisti) ha espresso
"fiducia" per l'approvazione in tempi rapidi della legge sulla
malattia dei professionisti, depositata a palazzo Madama nello
scorso mese di agosto, "norma di civiltà", ha sottolineato, che
"permetterebbe ai professionisti di esercitare l'attività
serenamente", contando su una protezione, in caso si
verificassero problemi di salute. (ANSA).