(ANSA) - ROMA, 02 OTT - "L'equo compenso assomiglia sempre
più alla tela di Penelope: quello che fa la politica, la
giurisprudenza disfa. Rimaniamo sorpresi davanti alla decisione
dei giudici amministrativi laziali che legittima la previsione
secondo cui l'attività professionale può essere svolta a titolo
gratuito", perché "proprio quando il Governo si appresta a
tracciare qualsiasi operazione finanziaria per stanare
l'evasione fiscale, si avallano comportamenti poco trasparenti,
che rischiano di alimentare un mercato sotto banco tra la
pubblica amministrazione e i professionisti, nel silenzio
assordante della politica". E' così che il presidente di
Confprofessioni, Gaetano Stella, commenta la sentenza della
seconda sezione del Tar Lazio che ha dichiarato legittimo
l'avviso pubblico del ministero dell'Economia del 27 febbraio
scorso, nel quale si chiedeva la manifestazione di interesse per
incarichi di consulenza a titolo gratuito. (ANSA).