(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Il Governo "si impegni a tutelare
maggiormente gli architetti e ingegneri liberi professionisti
che rischiano, ancora una volta, di essere abbandonati a loro
stessi". A sostenerlo la Fondazione Inarcassa, (l'organismo che
si occupa dei temi della professione per Inarcassa, la Cassa
previdenziale degli architetti e ingegneri liberi) in merito
alle modifiche al Codice appalti che emergono nelle prime bozze
dello schema del Decreto Sblocca Cantieri di prossima
approvazione. "Nonostante la proposta preveda un apprezzabile
tentativo di semplificazione del Codice, necessario per la
ripresa di un comparto in grande sofferenza, che negli anni ha
visto la chiusura di 120.000 imprese e la perdita di 600.000
posti di lavoro, la Fondazione Inarcassa esprime forti
perplessità in particolare sulla modifica" che, dichiara il
presidente Egidio Comodo, "prevederebbe la possibilità di
reintrodurre il riconoscimento dell'incentivo del 2% anche per
le attività di progettazione per i pubblici dipendenti,
un'ipotesi che rappresenterebbe un ulteriore e grave attacco
alla dignità ed al lavoro degli architetti e ingegneri liberi
professionisti che vivono esclusivamente di libera professione".
L'organismo, poi, esprime "dubbi" sulle "posizioni
dell'esecutivo relative alla Centrale unica di progettazione,
che rischia inevitabilmente non solo di restringere
ulteriormente competenze e ruolo dei tecnici liberi
professionisti, già in gravi difficoltà, ma anche di rallentare
la macchina di esecuzione dei lavori pubblici", si legge infine.
(ANSA).