(ANSA) - ROMA, 10 DIC - I beni sottratti alla criminalità
organizzata usati dalla collettività: è il tema che verrà
affrontato domani, 11 dicembre, dalle ore 16, presso l'Acquario
Civico di Milano, nel convegno conclusivo del progetto 'Dopo le
Mafie' organizzato da Circola in collaborazione con Federnotai,
Fondazione Cariplo e Dipartimento di Giurisprudenza
dell'Università di Torino. 'Dopo le mafie, per la valorizzazione
e la gestione partecipata dei beni confiscati', recita una nota,
"è un piano complesso e innovativo che ha sperimentato un nuovo
modello culturale e operativo, condiviso tra istituzioni e
cittadini, per trasformare realmente, in modo duraturo, i beni
confiscati alle mafie in beni comuni, restituendoli così alla
comunità e mettendoli a disposizione dei progetti di crescita
sociale e culturale del territorio in cui si trovano",
iniziativa cui hanno partecipato i Comuni di Milano, Rozzano,
Rho e Pero. Per il presidente del sindacato dei notai, Giovanni
Liotta, "il tema dei beni comuni è da tempo all'attenzione di
Federnotai che vi ha dedicato parte del proprio congresso nel
2016. Ed è interessante per le implicazioni sulla partecipazione
dei cittadini attivi alla gestione dei beni stessi e in futuro
al funzionamento rinnovato delle dinamiche democratiche",
conclude. (ANSA).