(ANSA) - ROMA, 19 OTT - La fattura elettronica è "una novità
per tutti", pertanto, per "valutare tutti i possibili scenari
che si prospettano" dal primo gennaio 2019 (quando entrerà in
vigore l'obbligo fra privati), nonché per "vigilare, affinché
pratiche che ancora non sono una consuetudine per i colleghi,
possano facilitare abusi da parte di terzi", l'Associazione
nazionale commercialisti (Anc), presieduta da Marco Cuchel, fa
sapere di aver inviato tre lettere all'Assosoftware,
all'Autorità Garante per al concorrenza e all'Autorità Garante
per la protezione dei dati personali. Al primo destinatario,
recita una nota, "viene contestata la condotta di alcune delle
aziende associate che stanno veicolando informazioni non
corrette, volte a condizionare le scelte dei commercialisti per
indurli a non adottare soluzioni indipendenti per la gestione
della fatturazione elettronica, paventando inverosimili
malfunzionamenti che non potranno essere oggetto di assistenza
prevista dal contratto". La medesima questione, si legge, è
stata sottoposta all'Autorità per la concorrenza mentre, "sempre
in materia di fattura elettronica, l'Anc ha segnalato
all'Autorità garante per la privacy il rischio che i dati
contenuti nelle fatture, e che riportano informazioni personali
e sulle transazioni commerciali, possano esser oggetto di
interesse da parte di terzi, motivati a conoscere le scelte
degli operatori economici e profilarne le caratteristiche. Si è
richiesta, pertanto - chiude il sindacato dei professionisti -
una particolare attenzione all'esigenza di prevedere una norma
che proibisca del tutto la cessione e qualsiasi uso di detti
dati, che non sia connesso allo specifico servizio". (ANSA).