(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Fra le misure inserite nel
Documento di economia e finanza (Def), al centro del dibattito
nazionale, c'è l'introduzione dal 2019 della flat tax con
un'aliquota ridotta al 15% per l'imposta sui redditi di impresa
corrispondenti agli utili destinati all'acquisto di beni
strumentali e alle nuove assunzioni" ed "il Governo sta pensando
anche di estendere l'aliquota al regime forfettario delle
Partite Iva con un volume d'affari fino a 65.000 euro". Lo
ricorda la Fondazione studi dei consulenti del lavoro, che ha
appena realizzato un approfondimento (su
www.consulentidellavoro.it) su come funziona il regime contabile
forfetario attuale, rispondendo anche alla domanda se in Europa
vi siano, o meno, delle esperienze imitabili. In particolare, i
professionisti analizzano la disciplina italiana, "comparandola
ai sistemi di tassazione vigenti in altri Paesi europei
(Francia, Irlanda, Russia, Romania, Ungheria, Bulgaria), che
applicano la flat tax o, in alcuni casi, metodologie forfetarie
di determinazione del reddito comparabili al cosiddetto regime
forfetario italiano". (ANSA).