(ANSA) - ROMA, 12 SET - Pollice in su del Consiglio
nazionale degli ingegneri all'ipotesi governativa di introdurre
una 'tassa piatta' al 15%, perché "per noi si rivelerebbe
positiva", afferma il presidente Armando Zambrano nella prima
giornata del congresso della categoria, nella Capitale. Però,
aggiunge, "noi abbiamo formulato anche un'altra proposta: al
fine di limitare la riduzione del gettito erariale, e per motivi
di equità fiscale, occorrerebbe definire, all'interno del
provvedimento per la modifica del regime forfettario, una
seconda aliquota pari al 25% per i compensi che superano
l'attuale somma di 30.000 euro, fino al raggiungimento della
soglia di 50.000 euro ed un limite reddituale per l'accesso e la
permanenza nel regime pari a 50.000 euro". Tale soglia, prosegue
il vertice degli ingegneri italiani, "dovrà tenere in
considerazione sia i redditi da lavoro autonomo che i redditi da
lavoro dipendente e da pensione. Ai lavoratori autonomi che
percepiscono anche redditi da lavoro dipendente, assimilati e da
pensione, si dovrebbe applicare soltanto l'aliquota del 25%",
chiude Zambrano. (ANSA).