(ANSA) - ROMA, 09 NOV - Il commercialista del lavoro "ha la
possibilità di rivestire un nuovo ruolo, facendoci parte attiva
e promuovendo soluzioni negli accordi di secondo livello che
sappiano utilizzare al meglio tutte le conoscenze e gli
strumenti che sono propri di un aziendalista, e che sono nel suo
indiscusso Dna". A dirlo il commercialista Filippo Mengucci, nel
corso del convengo 'Commercialista del lavoro', promosso dal
Consiglio nazionale, oggi, a Roma. Ad oggi, è stato sottolineato
nel corso del dibattito mattutino, che ha visto la presenza, fra
gli altri, del direttore generale di Federmeccanica Stefano
Franchi, del vicepresidente e del tesoriere del Consiglio
nazionale della categoria Davide Di Russo e Roberto Cunsolo, del
commercialista del lavoro Vito Jacono, del presidente della
commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Epi) e del
presidente di Adapt Emmanuele Massagli, sono oramai "22.424"
(certificati dall'Inps, ndr) i professionisti (su un totale di
circa 117.000 iscritti agli albi, in tutta Italia) ad occuparsi
esclusivamente della consulenza lavoristica. (ANSA).