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Cgil, impegno di tutti su equo compenso

'Servono interventi ponderati e criteri vincolanti per la Pa'

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 17 OTT - "Necessario" secondo la Cgil nazionale "agire sul tema dei compensi, ma gli interventi devono essere realizzati in maniera intelligente, ponderata e soprattutto condivisa tra tutti gli attori coinvolti". Il sindacato di Corso d'Italia, in una nota, interviene sul tema dell'equità del compenso per i lavoratori autonomi, sottolineando che "dovrebbero essere individuati criteri vincolanti per la Pa e per le aziende controllate dal pubblico attraverso un tavolo di concertazione ampio con i ministeri dello Sviluppo e delle Finanze, la Conferenza delle Regioni, Anci, Upi, e con tutte le associazioni professionali e parti sociali". Vincoli, va avanti la nota, che "stabiliscano dei minimi salariali, ed eventualmente dei massimi, e che siano contenuti nei bandi stessi, vincolati dalla legge e, quindi, non sottoposti ad un'azione da parte del professionista sottopagato". A giudizio della Cgil, per definire i minimi salariali "devono esser impiegati come parametri i costi medi delle prestazioni, le tariffe mediamente utilizzate, i contratti nazionali di lavoro, laddove applicabili, e tutta una serie di riferimenti già elaborati da tante realtà associative.
    Chiediamo, quindi, a tutte le forze politiche e sociali un confronto in merito a questi temi. L'equo compenso - conclude la Cgil - è una questione importante che va affrontata e risolta attraverso il coinvolgimento di tutti e non va strumentalizzata", termina la nota. (ANSA).
   

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