(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Lo 'smart working' (la modalità
'agile' per svolgere le proprie mansioni, servendosi sempre più
dei dispositivi tecnologici senza recarsi in ufficio) è già
realtà negli studi professionali della Penisola: l'87%, infatti,
"è attrezzato, o interessato al lavoro in mobilità", consentendo
agli autonomi di "collegarsi al gestionale dello studio in
qualsiasi momento e luogo". Sono i risultati della ricerca
dell'Osservatorio professionisti e innovazione digitale della
School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui per
quel che concerne i dipendenti "la percentuale è del 62%", segno
comunque di una buona propensione verso modelli di lavoro 'più
leggeri'. Tuttavia, si legge nel dossier, "lo smartphone e il
tablet entrano ancora poco nei processi lavorativi, tanto che la
funzione più utilizzata, dopo quella telefonica, è la gestione
dell'agenda (22%), seguita dalla lettura di articoli (15%) e
dalla condivisione di documenti (11%)". Ed il 12% degli studi
dichiara di utilizzare lo smartphone solamente per le chiamate
telefoniche e per la lettura delle e-mail. (ANSA).