(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Duemila euro di importo base per ogni
figlio di medico oppure di odontoiatra, che diventano 4mila per
chi contribuisce da libero professionista da almeno tre anni.
Un contributo di neo-natalità destinato alle spese dei primi
dodici mesi di vita, come quelle di baby sitting e di asilo nido
che Enpam, Ente previdenziale di medici e dentisti, darà non più
solo alle mamme, ma anche ai padri. Soldi moltiplicati per due
con entrambi i genitori in camice.
"Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto - ha commentato il
presidente dell'Enpam Alberto Oliveti - Del resto, la crisi
della natalità è una vera problematica per la previdenza del
futuro, ed è nostro dovere dare un segnale. Con ogni probabilità
non sarà un aiuto economico a cambiare scelte di vita, ma di
certo un bonus permetterà ai professionisti di poter conciliare
meglio lavoro e famiglia, e di vivere più tranquilli
l'esperienza della genitorialità".
Una misura approvata dall'Enpam lo scorso ottobre. Oggi il
Consiglio di amministrazione ha approvato il bando per i sussidi
per i nati nel 2022 e 2023; le domande si potranno presentare a
partire dal 26 giugno prossimo.
L'anno scorso, quando potevano presentare domanda solo le
madri, a beneficiare della misura sono stati 1.600 bambini.
Il sussidio di neo-natalità Enpam è subordinato a limiti di
reddito familiare ed è cumulabile con altre misure che sono
garantite a tutti, come il bonus asilo nido che lo Stato
distribuisce tramite l'Inps (minimo 1.500 euro fino ai tre anni
d'età). (ANSA).