(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Pollice in su di Inarcassa, l'Ente di
previdenza degli architetti e degli ingegneri liberi
professionisti, al dialogo con governo e Parlamento sui
contratti per i professionisti assunti a tempo determinato dalla
Pubblica amministrazione, in attuazione dei progetti del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Lo fa sapere la stessa
Cassa privata, ricordano che il decreto di attuazione del Piano
comprendeva una disposizione che "presentava alcune criticità e
per alcuni aspetti era in contrasto con la normativa vigente,
tanto da impedirne l'applicazione. In particolare - recita una
nota - era in contrasto con quanto prevedono sia la norma
istitutiva di Inarcassa, sia lo statuto della Cassa", poiché è
previsto che architetti e ingegneri assunti con contratto di
lavoro dipendente (anche a tempo determinato) siano "esclusi
dall'iscrizione a Inarcassa e versino i contributi ad altre
forme di previdenza obbligatoria". Si profilava, quindi, indica
l'Ente, "una vera e propria ingerenza nella autonomia
riconosciuta alle Casse previdenziali". Il Governo però, "ha
riconosciuto la criticità e ha demandato la definizione delle
modalità applicative della norma ad un decreto attuativo". Il
presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro plaude alla "capacità
di ascolto del ministro della Pubblica amministrazione, Renato
Brunetta, e del ministro del Lavoro Andrea Orlando, che ci hanno
permesso di instaurare un dialogo costruttivo, volto a trovare
una rapida soluzione e modificare quindi la disposizione in
questione". Adesso, prosegue, "sarà fondamentale
istituzionalizzare questa pratica rivelatasi vincente e rendere
permanente il tavolo di confronto tra Casse e Governo, in modo
da individuare, volta per volta, le migliori soluzioni per gli
iscritti. Siamo orgogliosi che su questo tema Inarcassa abbia
giocato un ruolo fondamentale", conclude il presidente. (ANSA).