(ANSA) - ROMA, 05 FEB - Al fine di "garantire la
sostenibilità finanziaria delle Casse, e consentire ad esse di
svolgere una funzione di welfare più ampia, dovrebbe essere
ripensato il modello di tassazione, armonizzandolo con quello
applicato negli altri Paesi membri dell'Ue", mediante la
riduzione del prelievo fiscale sui rendimenti dei contributi
investiti, "oggi al 26%". E' una delle richieste alle
istituzioni dell'Adepp (Associazione degli Enti previdenziali
privati e privatizzati), contenuta nel documento depositato
nella Commissione Lavoro del Senato, dove è stato audito nel
tardo pomeriggio di ieri il presidente, Alberto Oliveti. Dinanzi
ai parlamentari, il vertice dell'organismo che riunisce 20 Casse
pensionistiche (cui sono associati 1,6 milioni di liberi
professionisti) ha ricordato che, "al 31 dicembre 2017, il
patrimonio detenuto dagli Enti ammonta a circa 85,3 miliardi di
euro, le entrate contributive sono aumentate dell'81% in 13 anni
e sono pari a 9,8 miliardi" e, contestualmente, "sono stati
erogati 6,2 miliardi, per offrire circa 492.000 prestazioni
(aumentate del 45% nello stesso periodo)". (ANSA).