(ANSA) - ROMA, 18 OTT - "I bassi salari sono elemento di
competitività all'estero? La frase del premier può dar vita a
interpretazioni fuorvianti, ma Fondazione Inarcassa vuole
provare a leggerle in modo scevro da pregiudizi con l'unico
obiettivo di riportare l'attenzione del dibattito all'aspetto
che ha più a cuore: valorizzare la dignità della categoria,
qualità che prevale su qualsiasi parametro economico. E siamo
certi che anche il presidente del Consiglio condivida con noi
questo obiettivo". Con queste parole il presidente di Fondazione
Inarcassa (braccio operativo sui temi della professione creato
da Inarcassa, l'Ente previdenziale di ingegneri ed architetti),
Andrea Tomasi, in merito a quanto dichiarato dal capo del
Governo Matteo Renzi nei giorni scorsi. Secondo la Fondazione,
le affermazioni secondo cui il costo più basso degli ingegneri
che operano nel nostro Paese è un fattore di competitività
rispetto ai professionisti all'estero, è purtroppo e tristemente
aderente alla realtà". Il malessere "vissuto dai nostri giovani
e non - conclude Tomasi - è da troppo tempo un muto grido di
dolore che i passati governi non hanno saputo e non hanno voluto
ascoltare" ed "è anche per questa ragione che inviteremo Renzi
all'assemblea che Fondazione Inarcassa, il 23 novembre a Roma.
Sarà un'occasione per gli oltre 200 delegati che rappresentano
170.000 architetti e ingegneri che vivono di libera professione
provenienti da tutto il territorio nazionale, di dare finalmente
voce a quella parte dell'Italia che dice sì ai sacrifici,
all'impegno e alla crescita e che chiede a questo governo di
sostenere il prezioso valore competitivo della professionalità e
dei suoi giovani ingiustificatamente sottopagati". (ANSA).