(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "In un momento in cui la decisione su
qualsiasi investimento, da parte di privati, o di soggetti
istituzionali necessita di una valutazione attentissima sotto il
profilo dei rischi, il patrimonio delle Casse, che costituisce
il futuro previdenziale di milioni di professionisti, non
dovrebbe essere messo a disposizione di operazioni il cui esito,
al momento, rimane incerto". A pensarla così il presidente
dell'Anc (Associazione nazionale commercialisti), Marco Cuchel,
a proposito dell'assenso dell'Adepp (Associazione degli Enti
pensionistici privati) ad immettere 500 milioni di euro nel
Fondo salva-banche Atlante 2, su richiesta del Governo. "Anche
ammettendo - prosegue il sindacalista - che l'eventuale
operazione d'investimento sia conforme a quei principi di
prudenzialità cui le Casse private hanno l'obbligo di attenersi,
non possiamo fare a meno di sottolineare che le misure promesse
dal Governo all'Adepp (revisione dell'imposizione fiscale,
eliminazione dall'elenco Istat degli Enti pubblici e conseguente
esclusione dall'obbligo della spending review a favore
dell'Erario e maglie più larghe sull'autonomia di gestione) sono
richieste che l'Anc ha più volte formulato, rivendicandole come
diritti che, ora - chiude il vertice dell'Anc - sembrano essere
diventati merce di scambio". (ANSA).