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Di Gioia, no svendita immobili Casse

Intervento presidente comm. Enti previdenza a Forum ragionieri

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 22 APR - "Giudico negativamente la vendita forzata dei beni immobili delle Casse previdenziali. Oggi il mercato non riprende: i dati che ci forniscono le associazioni di categoria sulle vendite del 'mattone' sono assolutamente negativi, quindi c'è la necessità, per quel riguarda la proprietà complessiva delle Casse, di tempi più lunghi". A dirlo è Lello Di Gioia (Misto), presidente della commissione Bicamerale di controllo sull'attività degli Enti previdenziali.
    Di Gioia ha preso la parola nel corso di un convegno promosso dalla Cassa pensionistica dei ragionieri, il cui numero uno, Luigi Pagliuca, ha auspicato "un percorso condiviso tra governo, Enti previdenziali e mondo bancario per lo studio di soluzioni che facciano da sostegno all'accesso al credito agevolato riservato ai consumatori che aspirano all'acquisto della prima casa e, magari, ai professionisti che vorrebbero dotarsi di un ufficio di proprietà". Al centro del dibattito lo schema di Regolamento del ministero dell'Economia e delle Finanze che ridefinisce il perimetro degli investimenti delle Casse pensionistiche dei professionisti, ponendo come limite del portafoglio immobiliare il 20% del patrimonio complessivo; in particolare, sulla norma che stabilisce che gli Enti dovranno rientrare in tale quota percentuale entro 5 anni, Mauro Marè, presidente del Mefop (la società costituita dal Mef per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione) ha sostenuto che da parte del dicastero di Via Venti Settembre "c'è la disponibilità a trovare un'intesa che possa soddisfare sia l'ente controllore, sia le Casse", quindi sui vincoli temporali dei 5 anni "sicuramente ci sarà maggiore predisposizione alla comprensione".(ANSA).
   

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