(ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - La Camera di commercio dell'Umbria
accende i riflettori sul settore delle costruzioni. Un comparto
che - viene spiegato - ha "risentito di più" rispetto ad altre
parti d'Italia del problema Covid e che stenta a ripartire,
nonostante gli strumenti statali in primis del Superbonus. E'
quanto emerge dall'analisi trimestrale Movimprese, condotta da
InfoCamere, sui dati del Registro delle imprese delle Camere di
commercio.
Il tasso di crescita degli ultimi due anni evidenzia infatti,
un settore definito in affanno. Il settore edile cresce, ma -
secondo la Camera di commercio - non si assiste "a quell'effetto
traino del sistema imprenditoriale nel suo complesso che
caratterizza territori come la Campania o il Lazio". La
variazione percentuale del settore si ferma infatti all'1,6%,
tradotto in valore assoluto vuol dire 209 aziende in più, a
fronte di una media del Paese del 3,5% (+29.136 aziende). Dietro
l'Umbria solo Veneto (1,5%) e Marche (0,8%).
Il tessuto imprendtoriale umbro Al 30 settembre cresce nel suo
complesso il tessuto imprenditoriale umbro con 787 iscrizioni a
fronte di 586 cessazioni d'impresa toccando quota 94.730.
La crescita, scavando più in profondità, si traduce però in
uno stringato 0,21% rispetto al secondo trimestre dell'anno che,
posiziona l'Umbria insieme alla Toscana (+0,22%) ai livelli più
bassi della classifica.
Il settore con il saldo più negativo è il commercio che chiude
il trimestre con 118 iscrizioni al Registro imprese della Camera
di commercio dell'Umbria a fronte di 181 imprese che non ce
l'hanno fatta. Settore però che si conferma ancora una volta il
più dinamico con il valore più alto di nuove attività e dunque
di nuovi imprenditori che hanno scelto di avviare un'azienda.
Si inserisce in questo quadro, il faticoso trend del settore
delle costruzioni. Al 30 settembre 2021 sono registrate 12.496
imprese, 9.622 a Perugia e 2.874 a Terni.
Il saldo tra aperture e cessazioni è lievemente negativo
(cessazioni 117 a fronte di 103 aperture). L'impresa individuale
nel settore edile è quella più ampiamente rappresentata con
6.896 iscrizioni segue la forma di società a responsabilità
limitata con 2.644 aziende registrate.
Confortante è considerato il dato sull'occupazione. Al 30
settembre 2021, le costruzioni occupano 29.997 addetti (fonte
Inps) a fronte dei 29.309 impiegati nel 2019 nello stesso
trimestre di riferimento.
"Per la filiera delle costruzioni in Umbria, composta anche
dal mercato immobiliare che sappiamo in crescita, non possiamo
certo parlare di boom, la vera leva degli incentivi statali del
superbonus ancora non si è fatta sentire - sottolinea il
presidente della Camera di Commercio dell'Umbria, Giorgio
Mencaroni - ma con realismo guardando ai nostri dati, possiamo
parlare di tenuta del settore e auspico una crescita più solida
grazie anche alla proroga, da poco varata, degli incentivi".
(ANSA).