(ANSA) - PALERMO, 20 AGO - Il governo regionale procederà a
un riordino complessivo del sistema camerale siciliano, per
evitare l'accorpamento delle Camere di commercio di Ragusa,
Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani così come imposto
dalla norma votata dal Parlamento nazionale all'interno del
"Sostegni bis" (art. 54 ter della legge 106/2021). A tale scopo
è stato dato mandato all'assessore alle Attività produttive di
provvedere a ridisegnare l'assetto degli enti camerali
nell'Isola.
Questa la "soluzione" adottata dalla Giunta regionale che ha
deciso di non ricorrere alla Corte costituzionale contro la
norma nazionale, pur stigmatizzando l'assenza di concertazione
con la Regione Siciliana da parte di Roma.
L'accorpamento delle Camere di Commercio previsto
dall'articolo di legge approvato dal Parlamento aveva già
ricevuto il netto parere contrario di Unioncamere e sollevato
molte perplessità anche dal punto di vista della fattibilità
economica. (ANSA).