(ANSA) - TORINO, 27 MAG - La miglior gastronomia della città,
il giovane casaro delle valli, la cioccolateria del centro,
l'agricoltore di provincia o il rivenditore di primizie
selezionate: sono numerosi i rappresentanti eccellenti
dell'enogastronomia torinese, ma solo i migliori possono
candidarsi per diventare Maestri del Gusto di Torino e
provincia. Il progetto nato nel 2002 per volere della Camera di
commercio di Torino, in collaborazione con il suo Laboratorio
Chimico e Slow Food, è rivolto alle attività agroalimentari
medio-piccole e piccole di Torino e provincia, aziende agricole,
commerciali o artigianali, con almeno due anni di attività.
La selezione è biennale ed è gratuita per le imprese: le
caratteristiche valutate riguardano la "torinesità" e la
tipicità dei prodotti, l'eccellenza e la varietà dell'offerta,
la capacità di coniugare tradizione e innovazione, oltre che il
rispetto di tutti gli aspetti igienico sanitari, valutati dal
Laboratorio Chimico camerale. I Maestri del Gusto sono passati
dai 50 del 2002 ai 215 dell'edizione 2021/2022, inseriti in 26
categorie, dalla A di aceterie alla V di viticoltori. Le
candidature per la nuova selezione scadono domenica 13 giugno.
"Invitiamo tutti coloro che si sentono già Maestri nel
proprio campo a mettersi in gioco e affrontare la nostra
selezione per entrare a far parte del nuovo elenco di testimoni
eccellenti dell'enogastronomia torinese. A questi imprenditori
offriamo, oltre alla consulenza del nostro Laboratorio per un
miglioramento continuo di tutti gli aspetti igienico sanitari,
anche un ricco programma di iniziative ed eventi promozionali
per garantire opportunità di promozione e visibilità" afferma
Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino.
(ANSA).