(ANSA) - PERUGIA, 07 APR - "Oro Verde dell'Umbria", il
concorso regionale dedicato agli oli d'eccellenza prodotti in
Umbria, giunto alla 22/a edizione, premierà i vincitori nel
corso della sua giornata conclusiva che si terrà a Perugia,
venerdì 16 aprile, nel centro congressi della Camera di
commercio dell'Umbria, a partire dalle ore 10.30.
Hanno partecipato alla 22/a edizione del concorso 39 oli
dell'Umbria, 24 Dop (Denominazione di origine protetta) e 15
extravergini.
I premi andranno ai primi tre classificati nella categoria Dop,
al vincitore per la Qualità Immagine (riconoscimento, questo,
intitolato al prof. GianFrancesco Montedoro), al vincitore della
Menzione speciale olio biologico e al primo classificato per le
Piccole produzioni certificate. Un altro speciale
riconoscimento, il Diploma gran menzione, verrà assegnato al
miglior olio extravergine regionale.
Novità di questa edizione, l'inserimento di due nuovi
riconoscimenti: la menzione di merito Impresa donna, per tutte
le imprese femminili che hanno superato agli assaggi il
punteggio di 70/100, e la menzione di merito Impresa digital
communication, per la valorizzare delle attività che investono
nello sviluppo della cultura digitale. I campioni dell'Oro Verde
dell'Umbria - al momento sono previsti 11 finalisti - saranno
ammessi di diritto a partecipare alle selezioni finali del
Premio nazionale Ercole Olivario, che si terranno a Perugia dal
3 al 7 maggio 2021. "L'Oro Verde è il patto che abbiamo stretto
con il nostro mondo olivicolo, per la valorizzazione di un
prodotto straordinario, d'eccellenza",- ha spiegato il
presidente della Camera di commercio dell'Umbria e del comitato
promotore dell'Oro Verde, Giorgio Mencaroni, presentando la 22/a
edizione del concorso. "Olio straordinario, frutto di un
ambiente vocato da millenni alla coltivazione dell'ulivo. Solo
in Umbria - ha ricordato il presidente Mencaroni - vegetano 38
cultivar diverse, in Italia oltre 400, quando, per dirne una, in
Spagna, primo produttore di olio al mondo, se ne contano
soltanto 16". "E possiamo dire che anche grazie alla spinta
delle iniziative del sistema camerale, come l'Ercole Olivario e
l'Oro Verde, si è sviluppato un rinnovamento del settore
olivicolo che ha fatto parlare di 'Rinascimento' dell'olio dop e
extra vergine d'oliva italiano e umbro. Che, peraltro, vede
impegnati nuovi protagonisti, forze fresche, giovani e donne.
L'Oro Verde dell'Umbria ha intercettato questa linea verde che
sostiene una decisa volontà di investire in olivicoltura, per
valorizzare cultivar autoctone, procedere a reimpianti, puntando
su processi innovativi e sullo sviluppo tecnologico. E mi fa
particolarmente piacere notare come negli ultimi anni abbiamo
visto scendere l'età media dei premiati dell'Oro Verde, grazie
all'inserimento nelle aziende delle nuove generazioni".
Il concorso l'"Oro Verde dell'Umbria" prevede esami
organolettici e analisi sensoriali, affidati a una giuria
regionale composta da 16 assaggiatori, riconosciuti esperti di
olio di oliva, guidati dal capo panel Giulio Scatolini, che si
riuniranno il 13 aprile per selezionare i campioni di olio
anonimizzati da un pubblico ufficiale. (ANSA).