(ANSA) - PALERMO, 22 MAG - "La procedura della cassa
integrazione nella Regione Siciliana ha avuto un iter
controverso e complicato, tanti lavoratori attendono ancora oggi
l'erogazione del sussidio, tante altre pratiche non vengono
espletate perché incomplete nella parte riguardante
l'indicazione del nominativo del legale rappresentante per
aziende individuali". Lo dice il presidente di Confcommercio
Sicilia Francesco Picarella, che inviato una lettera
all'assessore al Lavoro Antonio Scavone. "Sono errori
assolutamente inaccettabili - dice - soprattutto in questo
momento di estrema emergenza economica, con ripercussioni che
stanno mettendo in ginocchio tutta la piccola e media impresa
siciliana, ormai al collasso, e per cui si chiede una immediata
verifica delle responsabilità personali degli addetti ed un
immediato intervento risolutore". "I decreti che si sono
susseguiti in questi mesi ancora per moltissimi non hanno avuto
gli effetti sperati - sottolinea - e ora si stanno presentando
alcune criticità che bloccano il sistema, un sistema già di per
sé arzigogolato e complesso. Da più parti, ci giungono notizie
di imprenditori che si sono visti respinta la pratica di cassa
integrazione in deroga per futili e spesso inesistenti motivi".
"Molti imprenditori - scrive stanno ricevendo una mail da parte
del dipartimento del lavoro, in cui viene comunicata la respinta
della pratica perché incompleta nella parte riguardante
l'indicazione del nominativo del legale rappresentante.
Impossibile non notare il macroscopico errore visto che, come
nel caso specifico, trattandosi di ditta individuale il legale
rappresentante è il datore di lavoro. Sono errori assolutamente
inaccettabili soprattutto in questo momento di estrema emergenza
economica, pertanto chiediamo un suo intervento", conclude il
presidente di Confcommercio Sicilia. (ANSA).