(ANSA) - FIRENZE, 30 APR - Niente spese di deposito fino al
30 giugno per i costi della conciliazione internazionale. Lo ha
deciso la Camera di commercio di Firenze. L'ente camerale,
spiega una nota, tramite il proprio servizio di mediazione
internazionale gestito dalla Florence international mediation
Chamber (Fimc), è pronta a gestire il consistente contenzioso di
natura civile e commerciale che può derivare dallo stop alle
attività economiche per l'emergenza Coronavirus.
In particolare, la Camera è impegnata a sostenere le aziende
fiorentine nel complesso percorso di mantenimento dei rapporti
economici e commerciali con l'estero, nell'ottica di favorire
una ripresa rapida, e per questo ha deciso di sospendere per i
prossimi due mesi l'applicazione delle spese di deposito per le
domande di mediazione gestite dalla Fimc. La crisi che sta
investendo la maggior parte delle imprese potrà essere risolta
instaurando trattative per la ridefinizione e rimodulazione
delle clausole contrattuali che regolano i rapporti commerciali,
anche sotto il profilo dei pagamenti e della tempistica per le
prestazioni oggetto del contratto. Questo problema, infatti, non
risulterà semplice da affrontare e risolvere, proprio per la
natura dei singoli contratti. La Camera di commercio è abilitata
a rilasciare la certificazione di "causa di forza maggiore" che
le imprese possono esibire alla controparte. Ma gli inevitabili
contenziosi richiederanno metodi veloci, in grado di andare
incontro agli interessi delle parti e mirati al mantenimento e
alla continuità dei rapporti commerciali fra imprese e dunque
non potranno essere superati efficacemente davanti al giudice.
La mediazione, in questo contesto critico, rappresenta lo
strumento migliore per governare le controversie.(ANSA).