(ANSA) - PALERMO, 16 GEN - La Sicilia è al quarto posto nella
classifica nazionale per presenza di imprese femminili alle
spalle della Campania,del Lazio, e della prima, la Lombardia con
180.260 imprese registrate. Dai dati elaborati da UnionCamere
Sicilia, relativi all'andamento delle imprese "rosa" nel terzo
trimestre 2019, si evince che il numero di quelle registrate
nell'Isola è di 114.216, con 1.459 iscrizioni, 1.168 cessazioni
e un saldo positivo di 291. Va detto che, in generale, il saldo
è positivo per quasi tutte le regioni e anche per l'Italia, a
parte Liguria e Friuli Venezia Giulia per un numero davvero
molto esiguo.
Le province siciliane con il maggior numero di imprese
femminili sono nell'ordine: Catania 24.623; Palermo 23.505;
Messina 14.488, Trapani 12.238 e Agrigento 10.246, che vantano
tutte un anche un saldo positivo; seguono Siracusa (saldo -16);
Ragusa 8.685; Caltanissetta 6.053 (-12); infine Enna 4.215.
"Il dato molto interessante è quello relativo appunto al numero
di imprese guidate dalle donne che ci piazza a livello italiano
davanti a regioni come il Veneto, il Piemonte, la Toscana e
l'Emilia Romagna, che certamente hanno una tradizione di tessuto
imprenditoriale molto più viva e più forte rispetto a quella
siciliana - dice Pino Pace, presidente di UnionCamere Sicilia -.
In Sicilia anche il commercio al femminile resta il settore con
il numero maggiore di imprese registrate nonostante la crisi
degli ultimi dieci, dodici anni e questo significa che comunque
le nostre aziende "rosa" hanno avuto la capacità di stare sul
mercato".
I settori più rosa sono il commercio all'ingrosso e al
dettaglio, ma anche l'agricoltura, silvicoltura e pesca, le
attività di alloggio e di ristorazione, servizi e
manifatturiero, a seguire attività di noleggio, agenzie di
viaggio e servizi di supporto alle imprese, le costruzioni.
(ANSA).