(ANSA) - ASCOLI PICENO, 1 DIC - "Cambiamenti climatici la
sfida da Vincere" è il titolo di un seminario che si è tenuto
alla Camera di Commercio di Ascoli Piceno. "In Italia - ha
osservato uno dei relatori, Mauro Buonocore, direttore del
Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici - si parla di
clima soprattutto in occasione degli eventi estremi, in realtà
dovremmo parlare di clima e di ambiente sempre, concentrandoci
sulle soluzioni che ci offre la scienza e non dobbiamo
associarlo alla visione di una catastrofe".
Hanno partecipato al seminario, tra gli altri, Pietro
Frenquellucci (vicepresidente del Consiglio comunale di Ascoli),
Gino Sabatini (presidente Camera di Commercio Marche), Francesca
Pulcini (presidente di Legambiente Marche), Bruno Garbini
(Progetto Arca) e la vice presidente della Regione Anna Casini.
"L'iniziativa - ha sottolineato Casini - ha soprattutto uno
scopo divulgativo che è farci capire quali sono le definizioni
reali che riguardano i cambiamenti climatici e quali sono i
linguaggi scientifici che dobbiamo ascoltare anche alla luce
dello stato di emergenza climatico dichiarato due giorni fa dal
Parlamento europeo. Occorre prima capire in maniera scientifica
il fenomeno - ha aggiunto - come il clima cambierà e quali i
possibili scenari per poi avviare le azioni necessarie per
intervenire. Così si attiva la prevenzione".
Buonocore si è soffermato sulla necessità di "sensibilizzare
la popolazione sui cambiamenti climatici": "occorre parlare di
rischio perché si può imparare a conoscerlo, a valutarlo e a
gestirlo sia a livello di comunità che di singoli individui".
Garbini ha approfondito il progetto Arca (Agricoltura
Rigenerazione Controllata dell'Ambiente) "una piattaforma di
innovazione per sperimentare buone pratiche che permettano di
rigenerare il suolo. Un modello di economia circolare che
trasforma agricoltori, allevatori e consumatori in
'rigeneratori', per difendere l'integrità del terreno, perché
senza un suolo di qualità non avremo un cibo di qualità". "Sono
figlio di contadini, - ha ricordato - nato sopra una stalla, mi
ricordo bene gli sforzi che mio nonno adoperava affinché la
fertilità del terreno potesse essere protetta per il benessere
della famiglia: le lavorazioni erano poco profonde, si concimava
con materiale organico e da imprenditore posso dire che possiamo
correggere le cose che abbiamo sbagliato".
Pulcini ha sottolineato la "vicinanza della Regione Marche
per la difesa dell'ambiente e sul tema dei rifiuti, in
particolare quello della plastica anticipando l'Unione europea
attraverso una legge regionale che stabilisce da aprile del
prossimo anno di eliminare la plastica negli uffici pubblici e
ospedali". Una legge "scaturita grazie ai dati di un
monitoraggio durato sei anni sulle nostre spiagge dove i
volontari di Legambiente hanno recuperato la plastica
abbandonata. Dobbiamo credere - ha concluso Pulcini - che le
azioni individuali possono esser d'aiuto alla politica per
vincere davvero la sfida".(ANSA).