(ANSA) - PESCARA, 30 OTT - Ancora nessuna certezza per gli
oltre 400 lavoratori Auchan-Sma/Ipersimply interessati, in
Abruzzo, dal processo di riorganizzazione nell'ambito
dell'acquisizione da parte di Conad. Stamani una delegazione di
cinquanta dipendenti ha manifestato, insieme ai colleghi giunti
da tutta Italia, davanti al ministero dello Sviluppo economico,
dove si è svolta la trattativa tra l'azienda e i sindacati. Con
i lavoratori c'erano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs della
provincia di Pescara, che sottolineano come non vi siano state
"novità positive".
In Abruzzo gli unici ad aver tirato un sospiro di sollievo
sono i dipendenti dei Simply che si trovano nei centri
commerciali 'Arca' di Spoltore (Pescara) e 'Porto Allegro' di
Montesilvano (Pescara), già acquisiti da Conad. Il processo
attualmente in atto riguarda l'acquisizione di 109 punti vendita
su un totale di oltre 1.500. L'azienda oggi ha dichiarato circa
3.000 esuberi nei negozi di tutta Italia.
"Conad - afferma il segretario provinciale della
Fisascat-Cisl, Davide Frigelli - non ha voluto dire come
intenderà procedere per ulteriori acquisizioni. Auchan cesserà
le attività a dicembre 2020: il rischio è che molti punti
vendita non verranno acquisiti, con conseguente perdita del
posto di lavoro per i dipendenti. L'unica nota positiva è che
siamo riusciti ad ottenere l'assenso all'utilizzo degli
ammortizzatori sociali laddove ce ne fosse bisogno".
I punti vendita interessati in Abruzzo insistono
principalmente nelle province di Pescara e Chieti, oltre a
quello di Silvi (Teramo). Stamani, mentre a Roma erano in corso
la trattativa e la manifestazione, sui territori c'è stato lo
sciopero dei lavoratori. In attesa dei dati definitivi, i
sindacati parlano di "adesioni alte". (ANSA).