(ANSA) - MILANO, 22 MAR - Il 28% delle imprese attive sui
mercati esteri, su un campione di 200 sentite da Promos Italia,
ritiene che la visita del presidente cinese, Xi Jinping, avrà un
moderato impatto positivo e il 15% vede un risultato ancora più
rilevante, su oltre il 10% dei loro affari all'estero, cioè il
43%. Il dato è stato diffuso dalla nuova struttura del sistema
camerale italiano a supporto dell'internazionalizzazione delle
imprese.
"La maggior parte delle imprese, il 57%, ritiene che
l'accordo sulla Via della Seta porterà vantaggi nelle relazioni
con la Cina e più in generale con l'area asiatica - si legge in
una nota di Promos - Per il 50% non ci sarà impatto sul business
con gli Stati Uniti, ma per il 34% un forte rafforzamento delle
relazioni commerciali con Pechino potrebbe invece avere un
impatto sul business nel mercato americano".
"La Cina si conferma un mercato sempre più prioritario per
l'export italiano - ha detto Giovanni Da Pozzo, presidente di
Promos Italia - Sono necessarie azioni mirate e per un
rafforzamento saranno centrali questi giorni di visita in Italia
del presidente cinese Xi Jinping".
I rapporti con la Cina secondo l'elaborazione della Camera di
commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi e di Promos Italia su
dati Istat - valgono 17,6 miliardi per la Lombardia, nel 2018,
di cui 4,4 miliardi di export, che cresce del 12,2% in un anno.
La Lombardia pesa il 40% del totale italiano che è di 44
miliardi. Prime a livello nazionale sono Milano con 8 miliardi
di scambi(+12,7%) e Lodi con 2,3 miliardi (+20,4%). Vengono poi
Torino, Bologna, Treviso e Vicenza. Tra le prime 10 con oltre un
miliardo di scambi anche le lombarde Bergamo (con +7,1%), Monza
Brianza (con +10%) e Brescia (con +8%).(ANSA).