(ANSA) - PISA, 7 MAR - Le imprese femminili registrate alla
Camera di commercio di Pisa sono 9753, il 22,2% del totale: un
valore che però colloca Pisa al penultimo posto in Toscana,
prima di Firenze, e al disotto della media regionale che si
assesta al 23,1%. Lo rivela l'ente camerale precisando che "si
tratta di un dato che poco si scosta da quello del 2017 (quando
le imprese rosa erano 9.742) e che dunque fotografa una
stagnazione che, più generale, interessa il sistema
imprenditoriale pisano nel suo complesso (+0,1% nel 2018)".
Con riferimento alla forma giuridica, la ripartizione delle
imprese al femminile vede per il 62,7% le ditte individuali, per
il 21,6% le società di capitali, per il 14,3% le società di
persone e l'1,4% le restanti forme. Le donne titolari, socie,
amministratrici, revisori dei conti e figure assimilabili di
tutte le imprese della provincia di Pisa, prosegue la Camera di
Commercio, "sono invece 19.041, corrispondente al 28% del
complesso delle persone che rivestono una carica in un'impresa
della provincia: la maggioranza trova posto nei consigli di
amministrazione (7.887 pari al 25,2% degli amministratori di
aziende pisane) ma rilevante è anche la presenza di titolari di
aziende individuali (6.114, il 27,7%) e di socie (4.062, il
41,9%)". La quota di donne con meno di 50 anni che fanno impresa
(46,3%) risulta, invece, decisamente superiore rispetto alla
corrispondente componente maschile che si ferma al 41,2%. Il
settore che raccoglie il maggior numero di aziende a conduzione
femminile è il commercio al dettaglio (2.121 unità), seguito a
distanza dall'agricoltura (1.125 imprese) e dagli altri servizi
alla persona (1.051, estetiste, parrucchiere, saloni di
bellezza). Elevato anche il numero di aziende femminili nella
ristorazione e pubblici esercizi (868 imprese), nel commercio
all'ingrosso (537 imprese) e nel settore immobiliare (500).
Infine, dal punto di vista geografico, è la Val di Cecina,
l'area con la maggiore incidenza di imprese rosa (il 29,7%), a
seguire la Valdera e l'area pisana (entrambe con il 22%) davanti
al Valdarno inferiore (19,9%).(ANSA).