(ANSA) - MILANO, 8 FEB - Cinema e teatro aiutano l'economia:
per ogni euro speso in biglietti di cinema o teatro, il
territorio in cui si trovano ne guadagna due. E' questo, almeno,
il risultato della ricerca 'Misurazione dell'impatto
socioeconomico che le sale cinematografiche e gli eventi
culturali producono nell'economia dei territori' realizzato da
Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi,
Confcommercio, Agis e università Iulm con la collaborazione
dell'Istituto Makno.
Ad essere prese in esame sono state alcune realtà esemplari
dal Nord al Sud Italia, ovvero il Cinema Vittoria Napoli,
l'Anteo Palazzo Cinema di Milano, l'Anteo City Life di Milano,
il Teatro Stabile di Torino, il Macerata Opera Festival, il
Napoli Teatro Festival, il Puccini Festival-Torre del Lago, il
Ravenna Festival, il Rossini Opera Festival-Pesaro.
Il risultato è che ogni euro speso nella gestione di una
struttura cinematografica o teatrale genera 1,7 euro di
produzione di beni intermedi sul territorio e 2,4 euro di valore
aggiunto. Si tratta quindi di 5,3 miliardi di euro di spese
aggiuntive in beni e servizi. Tutto ciò si traduce sul
territorio in 10,8 miliardi di euro di produzione di beni
intermedi, 4,7 miliardi di euro di maggior valore aggiunto e
99mila unità di lavoro.
Nel caso dei festival, la stima è di 182 milioni di euro di
spese aggiuntive che generano a cascata 370 milioni di euro di
produzione di beni e servizi intermedi, 160 milioni di euro di
maggior valore aggiunto e 3mila e 400 unità di lavoro.
Gli italiani non vedono spesso spettacoli: il 56% degli
intervistati non va al cinema o a teatro più di una o due volte
all'anno. Al cinema (la forma di spettacolo più frequentata)
solo il 20% va due o più volte a settimana. Chi lo fa però è
quasi sempre (94%) con qualcuno. Insomma si tratta di un modo di
socializzare, che invita anche a spendere altro denaro (nel 68%
dei casi). La media per chi va a cinema e teatro è di 53 euro a
persona (fra bar, ristorante, trasporti e shopping) e a 65,5
euro nel caso dei festival (200 euro se si passa la notte
fuori).
Chi spende di più (media 81 euro) sono le persone fra i 65 e
i 75 anni, seguiti dalla fascia fra i 35 e i 45 (69). Dal punti
di vista geografico si spende di più al Nord Ovest (63,3) e al
Sud e Isole (56,3) mentre il conto è più leggero nel Nord Est
(42,6 euro).
Particolarmente interessante è il pubblico dei festival: se
la metà degli spettatori di teatri e cinema ha fra i 35 e i 45
anni, nelle kermesse il pubblico è più giovane (un terzo ha meno
di 35 anni) e più affezionato. In pratica chi frequenta i
festival, in media ne frequenta 3,7 l'anno. (ANSA).