(ANSA) - Treviso, 28 NOV - Ordinativi in flessione dal
mercato interno e stazionari dalle piazze internazionali,
produzione in rallentamento e fatturati con una dinamica
inferiore rispetto a quella di un anno fa.
Sono le caratteristiche che accomunano le economie delle
province di Treviso e di Belluno nel terzo trimestre del 2018
secondo i dati elaborati dal centro studi della Camera di
commercio dei due territori.
Per il Trevigiano la ricerca evidenzia un calo di commesse
dal mercato domestico rispetto al trimestre precedente (-4,9%)
per la prima volta dopo 16 quarter consecutivi di crescita,
circostanza che determina una flessione anche su base
tendenziale (-0,6% sulla stessa data del 2017). Gli ordinativi
invece dalla clientela straniera esprimono una lieve crescita
(+2,7%) su base annua nonostante una contrazione (-0,7%) nella
terza frazione dell'anno sulla precedente.
Curva analoga per la produzione, che guadagna un +1,5% sui
dodici mesi ma cede 3,5 punti se confrontata con il periodo
aprile-giugno.
Il comportamento del tessuto economico bellunese è in larga
misura sovrapponibile a quello di Treviso, al netto di
indicatori più marcati e di un calo della produzione che può
essere constatato anche anno su anno (-0,4%).
Nell'ordine, fatturato, ordini interni e commesse dall'estero
esprimono dinamiche del +1,3%, -1,2% e +2,9% su base annua, con
una serie di indicatori tutti negativi, invece, se il confronto
del terzo trimestre lo si compie con quello precedente.
Per il presidente della Camera di Commercio Treviso Belluno,
Mario Pozza, "stiamo pagando una fase di incertezza, tanto a
livello internazionale che nazionale, che non fa bene ai mercati
e alle imprese. Poco possiamo fare se il commercio mondiale
rallenta ma - conclude - dobbiamo evitare di autoinfliggerci,
come Italia, ulteriori penalità, valutando bene quali politiche
adottare per sostenere la crescita". (ANSA).