(ANSA) - VERONA, 12 NOV - Si è aperta oggi a Verona la
sessione pubblica della 27/a Convention mondiale delle Camere di
Commercio Italiane all'Estero con la partecipazione di 170
delegati esteri. Nell'ultimo triennio raddoppiato il
cofinanziamento per attività di promozione delle Ccie salito a
8,8 milioni di euro, cui si aggiungono 6 milioni per progetti
straordinari per il Made in Italy.
Un'impresa esportatrice su due (46%) utilizza i servizi delle
Ccie e il 67% delle medie aziende conosce le Camere.
L'iniziativa, organizzata con la Camera di Commercio di Verona
in collaborazione con Unioncamere, vede il coinvolgimento
diretto di 170 delegati esteri, di oltre 300 imprese ed
esponenti delle Istituzioni e del mondo economico, locali e
nazionali, per approfondire le nuove geografie dell'export
nell'era della globalizzazione, l'internazionalizzazione delle
imprese nonché i servizi offerti della rete camerale italiana
all'estero. Sono stati presentati i risultati del triennio di
attività della rete delle 78 Camere all'estero (2016-2018), che
hanno visto raddoppiare il cofinanziamento attribuito dal
Governo italiano per attività di promozione realizzate dalle
Ccie a fronte dell'aumento delle iniziative promozionali
realizzate dalle stesse, passato dai 4,8 milioni di euro del
2016 agli 8,8 milioni di euro di quest'anno.
A questa cifra si aggiungono ulteriori 6 milioni di euro per
progetti straordinari per il Made in Italy. Tra questi spicca in
particolare l'iniziativa "True Italian Taste" finanziata dal
Mise in partnership con ICE Agenzia che coinvolge 21 Ccie di
Europa, USA, Canada e Messico e che entro l'anno sarà estesa
anche alle CCIE asiatiche, per lo sviluppo delle produzioni
agroalimentari autenticamente italiane. Tra i progetti speciali,
inoltre, l'iniziativa "Start-up Innovative", una convenzione su
fondi ICE per dare sostegno ai processi di
internazionalizzazione di start up selezionate accompagnate
nella loro prima proiezione internazionale dal sistema camerale
italiano all'estero.(ANSA).