(ANSA) - ANCONA, 25 OTT - La nuova Camera di commercio unica
delle Marche "sarà una novità positiva, ma la prima fase sarà
difficile". E' il pronostico del presidente dell'ente camerale
di Ancona Giorgio Cataldi, giunto a fine mandato mentre la nuova
Camera unica partirà a fine ottobre. Del nuovo ente Cataldi è
stato sempre un sostenitore, con il supporto della Regione
Marche, "il presidente Ceriscioli e l'assessore Bora" ha detto
oggi in un saluto alla stampa. "Sarà un cosa positiva - ha
insistito - a patto che si lascino da parte campanilismi e
rivendicazioni territoriali di piccolo cabotaggio". Tra i
vantaggi, sicuramente l'aumento di 'peso' dell'ente marchigiano
nel sistema nazionale: "saremo la quinta Camera in Italia con
circa 200mila imprenditori. E' una soluzione che abbiamo
supportato con forza nel quadro del sofferto processo di riforma
voluto dal Governo". Processo che ha comportato "tagli pesanti
al budget, la perdita di competenze come
l'internazionalizzazione, tante incertezze, adempimenti
amministrativi complessi". Una fase che Cataldi ha vissuto in
pieno durante il suo mandato cominciato nel 2015. E oggi ha
rivendicato il merito di avere assicurato comunque "continuità
nei servizi e nelle iniziative", oltre a lasciare in dote "70
dipendenti, di cui 60 nell'ente camerale, 10 nell'azienda
speciale Marchet, entrate annuali per 7,6 milioni di euro, un
patrimonio netto di 11 milioni, un patrimonio immobiliare di 2,4
milioni di euro, oltre ad un edificio di valore storico come la
Loggia dei Marcanti, e liquidità per 7,5 milioni". La Camera di
Commercio di Ancona è stata individuata dal Mise come Punto di
impresa digitale (Pid), svolgendo azione di supporto e
consulenza per le Pmi locali, in collaborazione con l'Università
Politecnica delle Marche. E ancora "abbiamo creato un nuovo
servizio per la composizione della crisi da sovraindebitamento e
moltiplicato gli sforzi per semplificare la vita degli
imprenditori", gli impegni a fianco di iniziative del territorio
e per la formazione. Ora le prossime tappe sono il 31 ottobre
l'indicazione del nuovo presidente, che in base ad un accordo
sarà l'attuale guida della Camera di Commercio di Ascoli Piceno
Gino Sabatini. A seguire la nomina di un facente funzione come
segretario generale e dopo un paio di settimane quella della
giunta camerale. A seguire questo percorso il segretario
generale della Cciaa di Ancona Michele de Vita, commissario ad
acta per la Camera unica. Restano le incertezze legate alle tre
aziende speciali e, appunto, alla prima fase, "in cui bisognerà
che tutti rinuncino a qualcosa. Ma tutto si può superare con un
po' di buonsenso" ha concluso Cataldi. Che intende tornare alla
Confartigianato e poi dedicarsi "al sociale".