(ANSA) - PESARO, 24 OTT - La ricetta per il successo di
un'impresa contiene l'innovazione e gli investimenti,
ingredienti che possono favorire e accrescere le esportazioni.
Questo secondo l'esperienza di Alberto Drudi, alla presidenza da
21 anni della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino. "Una guida
che ha anche attraversato, dal 2008, un periodo molto difficile
per l'economia, con una crisi da cui, solo di recente, sembra ci
si possa allontanare - ha detto Drudi, tracciando un bilancio
della sua presidenza -, ma solo se le aziende, quelle grandi ma
soprattutto quelle medio-piccole, investono ed innovano.
Altrimenti si sparisce". In questi anni, ha aggiunto, "il nostro
obiettivo principale è stato quello di essere a fianco di tutte
le imprese, offrendo servizi adatti alle loro esigenze,
sburocratizzando per velocizzare gli adempimenti, organizzando
iniziative di animazione sul territorio per i tutti i settori e
per valorizzare i centri storici". Gli assi portanti di questa
azione, ha ricordato, "sono stati il commercio, il turismo e i
grandi settori di riferimento per la nostra provincia, il
mobile, la meccanica insieme alle eccellenze
dell'agroalimentare". Per questi ultimi tre, l'investimento e
l'impegno verso l'estero è stato forte e "lungimirante. Abbiamo
promosso iniziative di conoscenza dei nostri prodotti nei grandi
mercati della Cina, i primi ad andarci del nostro territorio,
India, Arabia saudita, Stati Uniti e poi tutta l'Unione europea,
con Germania, Francia e Spagna in primo piano, partecipando alle
più importanti fiere di settore". Questo perché, per Drudi, "è
solo l'export che può portarci verso la ripresa visto che i
consumi interni sono fermi. Il nostro ente, in questi anni, ha
lavorato molto verso il settore estero contribuendo ad
incrementare questo indice di una decina di punti". Per il
futuro, Drudi augura alla provincia di Pesaro Urbino, ma anche
alle Marche e all'Italia, che "cambino le cose, con il Governo
faccia tutto il possibile per far ripartire l'economia
affrontando i temi del sistema fiscale, degli investimenti,
dell'internazionalizzazione". Lui, comunque, non ci pensa
proprio ad andare in pensione. "In questi anni - dice -, ho
acquisito competenze e conoscenze preziose che possono essere
ancora utili alla comunità. Non le terrò chiuse nell'armadio".