(ANSA) - BOLOGNA, 27 GIU - +2,1% l'export bolognese tra
gennaio e marzo. In valori assoluti si tratta di vendite
all'estero per oltre 3,3 miliardi di euro, con una quota
regionale che si avvicina al 22%. Positivo anche l'andamento
delle importazioni, che crescono nei tre mesi del +5,6%. Questi
i principali dati dello studio complessivo elaborato dalla
Camera di Commercio di Bologna sull'andamento degli scambi
internazionali delle imprese locali sulla base dei dati diffusi
da Istat, disponibile su www.bo.camcom.it
Secondo l'indagine, la dinamica espansiva è però in
rallentamento, dopo l'ottima performance di fine 2017 (+9,8% la
crescita delle vendite all'estero tra ottobre e dicembre).
Le vendite estere del settore manifatturiero (che coinvolgono
il 98,3% delle merci bolognesi complessivamente esportate) si
attestano sul +1,8%, a fronte di acquisti cresciuti del +4,3%.
Rispetto al marzo 2017, crescono le vendite dei prodotti
alimentari (+8,9%) e dei mezzi di trasporto (+6,7%), mentre si
assestano le vendite di macchinari ed apparecchi (-0,9%).
In crescita, nei primi tre mesi dell'anno - sottolinea lo
studio - le vendite nei Paesi dell'Unione Europea (+5,2%),
sostenute dal +3% verso la Germania, che si conferma il
principale interlocutore per le imprese bolognesi. Cresce anche
l'export verso il continente asiatico: +1,5% complessivo,
sintesi di un calo dei flussi verso i Paesi dell'Asia centrale
(-14,2%) e del Medio Oriente (6,8%) completamente recuperato
dall'aumento delle vendite sui mercati orientali (+7,9%), in cui
Cina (+9,8%) e Giappone (+20,8%) fanno da traino. In
rallentamento gli altri principali mercati di destinazione: -7%
le vendite verso i Paesi extra Ue28 (-8,3% in Russia), e -1,6%
verso il continente americano, frenato dal -4% delle
esportazioni verso gli Stati Uniti. (ANSA).