(ANSA) - PERUGIA, 20 APR - Chiudono meno aziende, ma scendono
anche le nuove aperture: il sistema imprenditoriale della
provincia di Perugia apre il 2018 con un tasso di crescita
negativo pari a -0,58%, un dato peggiore di oltre il doppio
rispetto a una media Italia (-0,25%). E' quanto emerge
dall'Indagine Movimprese relativa al I trimestre del 2018,
presentata dalla Camera di commercio di Perugia. Per tasso di
crescita imprenditoriale la provincia si colloca al 77/o posto.
Nel trimestre sono state create 1.105 nuove imprese, il 10% in
meno in un anno. Positivo l'andamento delle cessazioni, che
scendono del 4,7%, ma raggiungono comunque quota 1.529, un
numero che supera le aperture di ben 424 unità. Tra i grandi
settori economici solo l'Agricoltura vede aumentare il numero di
imprese (+ 1%). "Anche se tradizionalmente il primo trimestre
registra una impasse, ci preoccupa la contrazione delle nuove
aperture, superiore alle attese", ha commentato Giorgio
Mencaroni, presidente dell'ente camerale.
"Senza imprese - ha osservato, secondo quanto riferisce una nota
della Camera di commercio - non si riparte, con il rischio di
perdere il traino di una ripresa che a livello locale è ancora
incerta".
Dai dati emerge che si confermano in calo le Costruzioni
(-1,6%), le Attività manifatturiere (-1,1%) e il Commercio
(-1,4%). Artigianato Ancora in forte difficoltà a livello
nazionale e locale.
Per tipologia d'azienda, la Ditta individuale resta di gran
lunga la più diffusa, ma a crescere a buon ritmo - confermando
il sorpasso sulle Società di persone - sono le Società di
capitale, arrivate a quota 16.950 (+2,6%), il 23,3% del totale.
(ANSA).