(ANSA) - BOLOGNA, 13 MAR - "Trump, per il momento, ha
annunciato dazi che riguardano sostanzialmente le materie prime
a difesa dell'industria manifatturiera americana. Nel caso dei
prodotti agroalimentari non abbiamo un altro problema: le
'barriere invisibili' negli Stati Uniti, cioè le licenze e i
contingentamenti che già sono presenti". Gaetano Fausto
Esposito, segretario generale di Assocamerestero, a margine di
un evento dedicato alle imprese agroalimentari a Bologna, ha
commentato così le misure disposte dal governo statunitense.
"Sicuramente i dazi sono un problema - ha aggiunto - però c'è
anche un serio problema per quanto riguarda tutte le barriere
non tariffarie che colpiscono, in maniera forte, il nostro
agroalimentare. Le 'barriere invisibili' - ha spiegato Esposito
- sono tutte le normative fitosanitarie che vengono poste dalla
'Food and Drug Administration' per quanto riguarda la salubrità
dei prodotti, ma che a volte vengono usate per discriminare le
produzioni di alcuni Paesi. Molto interessante - ha concluso
Esposito - è stato l'accordo che l'Unione europea ha fatto con
il Canada, il 'Ceta', in cui Europa e Italia hanno spuntato, sui
prodotti a maggiore qualità, delle condizioni interessanti.
Quella sarebbe la strada da seguire, una strada che, in verità,
sembra che l'attuale amministrazione americana non sia
intenzionata a proseguire". (ANSA).