(ANSA) - PERUGIA, 26 FEB - Mentre nell'intero territorio
nazionale (+1,9%, Italia centrale +1,8%) c'è un andamento
positivo che conferma l'evoluzione costante, negli ultimi sei
anni, del settore del turismo allargato, l'Umbria continua a non
brillare assestandosi al 15/o posto nel ranking delle regioni
italiane per peso del settore turistico e in termini di
incidenza sul totale delle imprese (7,8%).
Dall'analisi e dalla valutazione dei dati dell'Osservatorio
economico dell'Umbria diffusi da Unioncamere Umbria emerge tutto
questo ma pure che - è evidenziato in una nota - si deve tenere
conto "degli effetti negativi prodotti dal terremoto per
l'intera regione nel 2017, soprattutto se confrontati con le
ottime performance in termini di arrivi e presenze di turisti
realizzate nei primi 9 mesi del 2016". Confrontati con la fine
del 2016 i numeri del settore mostrano una contrazione dello
0,4% delle sedi d'impresa umbre registrate, con 27 imprese in
meno: l'Umbria è l'unica regione, insieme al Trentino Alto Adige
con segno negativo.
Dal fronte delle imprese del settore turistico in Umbria nel
2017 si registrano, inoltre, margini di crescita nei servizi al
turista, una frenata nel Ternano in particolare nella
ristorazione, con la Valnerina e l'Assisano come comprensori con
maggiore propensione all'imprenditorialità.
Sono 7.361 le sedi d'impresa registrate in Umbria al 31
dicembre 2017 - evidenzia Unioncamere - ed impegnate in quello
che viene definito il settore turistico allargato (ricettività,
ristorazione, agenzie di viaggio, noleggio di mezzi di
trasporto, trasporti di passeggeri, attività ricreative e
culturali, parchi naturali e centri di benessere): di queste
l'84,2% sono quelle attive (6.196 unità), il 76,2% localizzate
nella provincia di Perugia e il restante 23,8% nella provincia
di Terni.
"Attualmente le sfide competitive per il settore turistico
riguardano il superamento della logica del prodotto, delle
logiche tradizionali di segmentazione - sottolinea il presidente
di Unioncamere Umbria Giorgio Mencaroni - e per questo occorre
riprogettare l'esperienza turistica all'interno di una
pianificazione strategica del turismo stesso integrando risorse,
territori, temi, processi produttivi e i soggetti del sistema
del turismo". I dati completi sono disponibili sul sito
www.umbria.camcom.it. (ANSA).