(ANSA) - TRIESTE, 22 NOV - "Finalmente in Consiglio Regionale
è stata detta la verità e fatta rispettare la legalità": E' il
commento del presidente della Camera di Commercio Venezia
Giulia, Antonio Paoletti, commentando la risposta dell'assessore
regionale Francesco Peroni a un'interrogazione in materia della
consigliera Mara Piccin (Fi).
"Come abbiamo sempre ribadito - prosegue Paoletti - la Cciaa
VG è tutelata dalla legge. Nell'intervento dell'assessore Peroni
viene finalmente ribadito inoltre che si prende atto che
l'impianto normativo vigente ha mantenuto in vita il principio
secondo cui gli accorpamenti camerali, al di fuori del riordino
delle circoscrizioni territoriali, debba avvenire 'dal basso'",
ovvero per iniziativa e decisione delle singole Camere di
Commercio. Ed era proprio in forza di tale articolo di legge che
le Camere di Commercio di Trieste e Gorizia deliberarono
all'unanimità dei rispettivi consigli l'accorpamento già il 27
febbraio 2015. Ed è sempre in forza di tale articolo che
potrebbe nascere una eventuale Camera Unica, ma comunque dopo la
costituzione dell'ente camerale Pordenone-Udine. La volontà
delle Camere di Trieste e Gorizia - conclude Paoletti - è
sempre stata quella di unire territori geo-economicamente
omogenei, nell'interesse delle imprese e dei cittadini. La
legge, poi, ha ratificato questa volontà, rendendo la Camera di
Commercio della Venezia Giulia una realtà che concretamente
vuole operare. L' auspicio è che le tensioni siano finalmente
messe da parte per poter lavorare con serenità".
(ANSA).